tag:blogger.com,1999:blog-78234609588121446502024-03-19T11:21:31.738+01:00The Music Is InsideThe Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-2361415449611620492012-11-01T21:53:00.001+01:002012-11-01T21:53:25.662+01:00Big Star: Nothing Can Hurt Me<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAqiZDmY9JAEP81joTbRwT6KnCoqKMCot_S9HSTpWWzPhuMpb0B3Jq1MZPRwvxVThWiMH7kojUxi1IE-UABtf6e5UX_YK3DuzBfN9uTl9NW8PFcG1DFekbE-JgubIVK8ZD_pHkPNwUSzM/s1600/Big+Star.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAqiZDmY9JAEP81joTbRwT6KnCoqKMCot_S9HSTpWWzPhuMpb0B3Jq1MZPRwvxVThWiMH7kojUxi1IE-UABtf6e5UX_YK3DuzBfN9uTl9NW8PFcG1DFekbE-JgubIVK8ZD_pHkPNwUSzM/s320/Big+Star.jpg" width="220" /></a></div>
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Sono 110 minuti di pura estasi quelli offerti da "<strong>Big Star: Nothing Can Hurt Me</strong>", il documentario di <strong>Drew DeNicola</strong> e <strong>Olivia Mori</strong> che narra la storia di uno dei piu' grandi gruppi che la storia del rock ricordi.<br />
Poco importa che, durante la loro meteorica esistenza, ebbero scarso successo commerciale; sono legioni i fans che non cessano di ascoltarli e tante le band con un debito dichiarato al loro sound.<br />
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Il film in questione verra' presentato a New York in prima USA a meta' novembre, con una uscita in sala prevista nella primavera del 2013; segnatevi le date perche' e' un appuntamento irrinunciabile.<br />
Noi baciamo la nostra "Grande Stella" per aver avuto l'occasione di assistere alla prima mondiale del lungometraggio, in compagnia degli autori e di John Fry, leggendario ingegnere del suono degli Ardent Studios.<br />
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Davvero difficile dire quale e' il momento che abbiamo preferito, tante e tali sono state le emozioni che correvano tra cuore e cervello senza soluzione di continuita'.<br />
Ma, forse, ve ne e' uno in particolare che merita una citazione su questo nostro tazebao: quando, durante l'intervista ai fratelli Bell, la sorella di Chris non riesce, interrotta dalle lacrime che le riempiono gli occhi, a terminare il suo pensiero ("Ma, sarebbe meglio, se fosse..."/"Si', insomma, se non soltanto la musica...").<br />
Si', sarebbe tanto meglio se Chris Bell fosse qui, oggi; ma, noi, sia pure altrettanto commossi, ringraziamo il Cielo per <em>quella</em> musica.<br />
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Capolavoro assoluto, ci mancano i termini per definirlo altrimenti.<br />
(<a href="http://www.bigstarstory.com/">www.bigstarstory.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-89930226411316409432012-07-24T03:25:00.004+02:002012-07-24T03:29:13.030+02:00CRIME<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYNlfTE75bx_OCIO5g74mr8NTo9G7LXAgWd_Lzysu3O_jRLSwas-ER2kWGXPS5r6HNS5H5Ktpd55J-Z4DG3bQA3Xud3aO3miRykaSUHvakIQNqk9R4J_B7JVgbdbNfY22TP11sz5PapF0/s1600/CRIME.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYNlfTE75bx_OCIO5g74mr8NTo9G7LXAgWd_Lzysu3O_jRLSwas-ER2kWGXPS5r6HNS5H5Ktpd55J-Z4DG3bQA3Xud3aO3miRykaSUHvakIQNqk9R4J_B7JVgbdbNfY22TP11sz5PapF0/s1600/CRIME.jpg" /></a></div>
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Ristampa essenziale (nonche' ufficiale) del primo, storico, 45 giri degli inimitabili Crime, leggendaria formazione di San Francisco.</div>
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Auto-finanziato ed uscito originariamente nel 1976 (avete letto bene, millenovecentosettantasei) fu il primo singolo punk pubblicato da un gruppo della West Coast.</div>
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Un'autentica deflagrazione sonora, il suono di un treno impazzito che - condotto da un guidatore in preda ad allucinazioni - si schianta ad altissima velocita' contro le pareti del tunnel che sta percorrendo maldestramente.</div>
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Ancora oggi, a distanza di qualche decennio, la eco di quella esplosione e' ben lungi dallo spegnersi.</div>
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Immenso. E se non credete a noi, credete a Thurston Moore.</div>
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(<a href="http://www.kittencharmer.com/">www.kittencharmer.com</a>)</div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-23235104250886236942012-07-02T10:05:00.000+02:002012-07-02T10:11:40.496+02:00Searching For Sugar Man<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnYA5N9WON1xUBftHpwwHxDn1rjF1S7mHfwkpt7mi6dkSsbEtES4Mrczba4-yQ34sZ6q0MgPvbTjHjIp2nQAP5-x0sBMHR4YFVtjHwfk_iEk2vmsu2FZVGhiVcRp3nhDpaWMecsG2taM/s1600/searching_for_sugar_man.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnYA5N9WON1xUBftHpwwHxDn1rjF1S7mHfwkpt7mi6dkSsbEtES4Mrczba4-yQ34sZ6q0MgPvbTjHjIp2nQAP5-x0sBMHR4YFVtjHwfk_iEk2vmsu2FZVGhiVcRp3nhDpaWMecsG2taM/s320/searching_for_sugar_man.jpg" width="320" /></a></div>
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L'uscita del film nelle sale degli USA e del Regno Unito avverra' il prossimo 27 luglio; noi ringraziamo la buona sorte che ci ha permesso di assistere ad una anteprima in compagnia del regista e con un ospite VIP al termine della proiezione. <br />
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"<strong>Searching For Sugar Man</strong>" e' un lungometraggio che narra l'epica impresa di due fan sudafricani che - incuriositi dalla totale assenza di informazioni di un cantante che nel loro paese era a) un simbolo della lotta contro l'apartheid e b) creduto morto - si misero alla ricerca di notizie su <strong>Sixto</strong> <strong>Rodriguez</strong>.
E, siccome la realta' supera sempre la fantasia, non solo trovarono le news che cercavano ma, pure, il cantante medesimo, vivo e - per fortuna del mondo intero - vegeto.<br />
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Senza mezzi termini: il film e' letteralmente splendido.<br />
Diversi sono i momenti in cui abbiamo dovuto ricorrere all'ausilio del fazzoletto per fermare le naturali lacrime di gioia e commozione che la storia dipinta con maestria dal regista svedese <strong>Malik Bendjelloul</strong> stimolava. <br />
E la memoria e' corsa lesta a qualche anno fa quando - di nuovo, la buona sorte! - assistemmo ad una esibizione live di Rodriguez in un teatro gremito fino all'inverosimile di Sudafricani: fu, quella, un'esperienza assolutamente indimenticabile di gioia, comunione, esultanza e festa.
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Dicevamo di un ospite VIP apparso tra il pubblico al termine dei titoli di coda. <br />
Ancora oggi, trascorso qualche giorno dal fatto, non sappiamo se abbiamo visto Rodriguez entrare in sala, rispondere alle domande del pubblico e suonare qualche pezzo sulla sua chitarra acustica o se, invece, abbiamo letteralmente immaginato tutto, trascinati sul fondo del vortice emotivo che la visione del film aveva provocato. <br />
Chissa'?The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-52367402577394861172012-04-16T15:20:00.018+02:002012-04-17T19:25:53.443+02:00Elektroshock<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGm8t4RDjv4qt7E9AxdsvQtyZPg66kLaiY0weht4OjQhzpOBd51ZPPCiPwqKiQdmH2I77yuW5ohJeDS9LGZW97Du-gYNFva4_sWrmehzJse7Hq3vKngBHp9e3_5Rv0OLAiflWjVdU_tGo/s1600/Elektroshock.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5731988604229367042" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; HEIGHT: 318px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGm8t4RDjv4qt7E9AxdsvQtyZPg66kLaiY0weht4OjQhzpOBd51ZPPCiPwqKiQdmH2I77yuW5ohJeDS9LGZW97Du-gYNFva4_sWrmehzJse7Hq3vKngBHp9e3_5Rv0OLAiflWjVdU_tGo/s320/Elektroshock.jpg" border="0" /></a><br /><div>Ci voleva la lodevole iniziativa del Record Store Day, edizione 2012, perche' - dopo trenta e passa anni dalla sua apparizione iniziale - rivedesse la luce "<strong>Asylum</strong>", l'unico lp pubblicato dagli <strong>Elektroshock</strong>, formazione laziale della prima era del punk italiano. <br /><br /></div>Originariamente edito nel 1979 dalla celeberrima label Numero Uno, e' oggi la Sony a pubblicarlo; e, per una fortuita coincidenza storica in cui - nel periodo trascorso tra la prima edizione e quella contemporanea - abbiamo assistito sia alla nascita che alla repentina morte del compact disc, il disco esce oggi in vinile, "cosi' come mamma lo ha fatto".<br /><br />A chi consigliare questo misconosciuto gioiellino rimasto, per troppo tempo, esclusiva preda dei collezionisti piu' agguerriti?<br />Anzitutto ai fan di David Bowie ed Iggy Pop del periodo berlinese dei due, a cui il long playing e' dedicato (oltre al Duca Bianco ed all'Iguana e' Lou Reed, il terzo "padreterno" oggetto degli originari ringraziamenti della band).<br />E poi, ancora, a tutti coloro che hanno nostalgia di una stagione musicale e di un'epoca storica irripetibili, entrambe culle di un florilegio creativo come non abbiamo piu' avuto modo di assistere passato il 1980-81.<br /><br /><div>Fatelo vostro prima che sparisca di nuovo: chissa' dove saremo noi tutti all'epoca della sua prossima sortita.</div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-1100407109303654482010-12-05T11:09:00.011+01:002010-12-05T11:54:57.688+01:00Mick Rock<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_e8qOCqroQ0ss2T3tsAOjVu4KlypneXvPIVn3pTtbiacQsewu7SaV5pLjAB43X6V0xT0AqquePMy_eib5dpsOZ7UUp91GOvzYH6DAiPVXZje90sQ9eHkjByXpa2T9312_qX7k7lcnMZg/s1600/DebbieHarrySmile1978_c_MickRock.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5547140802037368210" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 318px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_e8qOCqroQ0ss2T3tsAOjVu4KlypneXvPIVn3pTtbiacQsewu7SaV5pLjAB43X6V0xT0AqquePMy_eib5dpsOZ7UUp91GOvzYH6DAiPVXZje90sQ9eHkjByXpa2T9312_qX7k7lcnMZg/s320/DebbieHarrySmile1978_c_MickRock.jpg" border="0" /></a> "Nomen omen" dicevano i Romani.<br />E chi meglio di <strong>Mick Rock</strong> incarna il fondo di verita' che tale locuzione contiene?<br /><br />Nato nel Regno Unito, Mick vive in stato di perenne nomadismo tra NY e Londra (<em>Nylon, </em>per i piu' <em>branche'</em> tra coloro che hanno la ventura di leggere queste note) e, nella sua vita di fotografo musicale, e' sempre stato il classico "uomo giusto al posto giusto".<br />Chi fotografo' un giovane Syd Barrett in procinto di far uscire il suo primo album solista? Chi fotografo' David Bowie/Ziggy Stardust prima di chiunque altro, diventandone il fotografo ufficiale? Chi fotografo' Iggy Pop ai tempi di "Raw Power" catturandone appieno l'anima su pellicola? Chi fotografo' i Sex Pistols nel 1976 agli albori della loro carriera? Chi fotografo' Debbie Harry in tutto il suo splendore di icona punk? Chi e' l'autore dello scatto di copertina di "End Of The Century", l'album dei Ramones uscito nel 1980? Chi, sempre quell'anno (e ne sono passati ben trenta), scatto' le prime immagini di una emerita sconosciuta dal singolare nome di Madonna?<br />E via elencando, scatto dopo scatto: <em>click, click, click</em>!<br /><br />Se in quel di Londra, non si manchi di visitare la mostra "<strong>Mick Rock: Rock Music</strong>" attualmente in corso (fino all'11 gennaio 2011) presso la Idea Generation Gallery, sita nel quartiere <em>a la page</em> di Shoreditch.<br />Se altrove, si acquisti il libro "<strong>Mick Rock Exposed</strong>" che contiene tutti gli scatti dell'esposizione e altri.<br />(La foto di Debbie Harry riprodotta sopra - copyright Mick Rock - e' datata 1978: <a href="http://gallery.ideageneration.co.uk/">http://gallery.ideageneration.co.uk</a>).The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-18005353232110236112010-11-21T14:36:00.003+01:002010-11-21T14:47:42.114+01:00XTC<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUe1_t_XGfFZFCPzM9Ia7D3EQ3w3ensHpLlDhOpoFY1utVXNXkha50iKK1uSEk3j8g8d0ucgWAkihyphenhyphennSKOtt-iMHULdLSCIpYfow5B3wFqCZbD95QE-PB1wVguuLAgto6HGWFm2UcamE4/s1600/Skylarking.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5541997382700160194" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUe1_t_XGfFZFCPzM9Ia7D3EQ3w3ensHpLlDhOpoFY1utVXNXkha50iKK1uSEk3j8g8d0ucgWAkihyphenhyphennSKOtt-iMHULdLSCIpYfow5B3wFqCZbD95QE-PB1wVguuLAgto6HGWFm2UcamE4/s320/Skylarking.jpg" /></a><br />E' tempo di scrivere la nostra lettera a Gesù Bambino.<br />Non può mancare, tra le nostre richieste, la ristampa in doppio vinile di "<strong>Skylarking</strong>" dei meravigliosi <strong>XTC</strong> in uscita a fine novembre.<br />Pubblicato originariamente nel 1986 e prodotto da Todd Rundgren, il disco non era <em>mai </em>uscito con la copertina originale (riprodotta qui sopra) e non aveva <em>mai</em> suonato bene come in questa edizione.<br />E' proprio vero: mai dire mai.<br />(<a href="http://ape.uk.net/">http://ape.uk.net</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-54160763946916754572010-11-19T00:11:00.005+01:002010-11-21T14:33:22.726+01:00Patti Smith<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinNwu-D56faOsCm08nX5LVu36QznfF2Ss05Mb3Ekd8eag6vI8nact9VxtXDVd-iCOBAog4Qv9M4L554waR1pcCqfNIu8fvynm2NwapK96TtXjX1urpAx2t4MJu8CX3p-PYDum4MHYSa_Y/s1600/PS%2526JCSF1980.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 254px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5541031677238001746" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinNwu-D56faOsCm08nX5LVu36QznfF2Ss05Mb3Ekd8eag6vI8nact9VxtXDVd-iCOBAog4Qv9M4L554waR1pcCqfNIu8fvynm2NwapK96TtXjX1urpAx2t4MJu8CX3p-PYDum4MHYSa_Y/s320/PS%2526JCSF1980.jpg" /></a>Quest'oggi brindiamo con una coppa di squisito champagne millesimato all'inconorazione di <strong>Patti Smith</strong> quale vincitrice del prestigioso premio letterario USA "National Book Awards", grazie alla sua splendida memoria "<strong>Just Kids</strong>" edita ad inizio 2010.<br />Robert Mapplethorpe, Fred Sonic Smith, Sam Shepard, Tom Verlaine sono alcuni soltanto di coloro che questa nostra amata musa ha voluto vicino a se'. Non e' da tutti.<br /><br />(Nella foto: Patti Smith ed il sommo Jim Carroll a San Francisco nel 1980).The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-3442917381981544142010-11-10T23:00:00.006+01:002010-11-11T00:06:07.179+01:00Ann Summa<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnhDa1_mkE5qVdTsr42fFN1y7Rd-C9DZJXGR03Pa4g8erU8B1YO4332XX9C5Oa5uEoCWlgZsom_83rtLI-b7-IK6vQEQwx6Rq5IaqjzZpDXQQq-XTpmXVu51SJWcKEdoWdO0-zvf57JpY/s1600/Ann+Summa.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5538044534379166482" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnhDa1_mkE5qVdTsr42fFN1y7Rd-C9DZJXGR03Pa4g8erU8B1YO4332XX9C5Oa5uEoCWlgZsom_83rtLI-b7-IK6vQEQwx6Rq5IaqjzZpDXQQq-XTpmXVu51SJWcKEdoWdO0-zvf57JpY/s320/Ann+Summa.jpg" border="0" /></a>Una delle piu' belle frasi che siano mai state pronunciate sul punk (o punk-rock, come amiamo ancora chiamarlo con vezzo) e' farina del sacco di uno dei nostri amici piu' stretti.<br />Disse Tiberio in occasione di un convegno del novembre 2005 svoltosi a Milano in Cox 18: "Cosa mi ha lasciato il punk? Cosa vuoi che mi abbia lasciato? Niente...Il punk non mi ha <em>mai</em><strong> </strong>lasciato, ce l'ho ancora dentro".<br />La frase e' riportata - perche' tutti possano leggerla - a pagina 104 del volume "Lumi di punk", autore Marco Philopat, edito nel 2006 da Agenzia X.<br />Noi eravamo in sala quella sera quando venne pronunciata e - a distanza di cinque anni da quell'evento - la ricordiamo emozionante come non mai.<br />Sono poche parole quelle di Tiberio ma ci colpirono profondamente perche' cosi' sentite, cosi' sincere, cosi' impossibili di miglioramento.<br />Volevamo averle potute dire noi, cosi' vicine a cio' che proviamo tuttora a piu' di trent'anni da quando "il punk" accadeva e ci vedeva partecipi.<br /><br />Sono proprio quelle parole che ci vengono in mente sfogliando il bellissimo libro fotografico "<strong>The Beautiful And The Damned: Punk Photography by Ann Summa</strong>" edito da poco negli Stati Uniti.<br />Selezionate da Kristine McKenna e con una prefazione di Exene Cervenka degli X, il volume raccoglie una serie di splendide immagini realizzate dalla fotografa <strong>Ann Summa</strong> a Los Angeles tra il 1978 ed il 1984: Darby Crash, Jeffrey Lee Pierce ed i Gun Club, Lux Interior, Joe Strummer, Johnny Rotten, Ari Up, la stessa Exene sono alcuni tra i nomi che desideriamo citare qui.<br /><br />Sappiamo bene che quel mondo non esiste piu', che alcuni di quei protagonisti sono lontani, che altri sono invecchiati e cambiati per sempre.<br />Ma noi, letteralmente, ce ne freghiamo, perche' "...il punk non ci ha <em>mai</em> lasciato. Ce l'abbiamo ancora dentro".<br />Per l'eternita'.<br />(<a href="http://www.annsumma.com/">www.annsumma.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-83412396115968697282010-11-07T12:47:00.005+01:002010-11-07T13:05:21.426+01:00Stephanie Finch<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZSOtC4FthYEdSsiEPpPTiEIBfrjaYTrq1bO85co9Qk0Qr6yhfMekMmGHRfhlodLDCWG071eA2qScPlAJNo4HDYFs7_4Cv-SNPAo9JL_PPGlHS04I420gHa3CBdjH1ACwPHKw1QYQHBHw/s1600/Stephanie+Finch.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5536773713863715682" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZSOtC4FthYEdSsiEPpPTiEIBfrjaYTrq1bO85co9Qk0Qr6yhfMekMmGHRfhlodLDCWG071eA2qScPlAJNo4HDYFs7_4Cv-SNPAo9JL_PPGlHS04I420gHa3CBdjH1ACwPHKw1QYQHBHw/s320/Stephanie+Finch.jpg" border="0" /></a> Stephanie Finch e' di San Francisco, USA. Stephanie e' sposata con il signor Chuck Prophet. Stephanie ha pubblicato un disco bellissimo, intitolato "Cry Tomorrow". Stephanie suona in compagnia dei The Company Men (Kelley Stoltz - grandissimo e misconosciuto musicista per cui "The Music Is inside" nutre una passione smisurata - Chuck Prophet e Rusty Miller).<br />Basta cosi': da acquistare immediatamente ed ascoltare ogni volta che si desidera.<br />(<a href="http://www.myspace.com/stephaniefinchmusic">www.myspace.com/stephaniefinchmusic</a>)<br /><div></div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-44043564444270383282010-11-02T22:27:00.008+01:002010-11-02T23:23:54.501+01:00Frazey Ford<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp5gIHXmPYQm8_9a7rwpJMpr5n67LRkjrH7Y9fAPyRjWDs0LFTY09x3V2O8URyQkO07EL4PoP775wwtjO5YxoGXH7oqcXkGUN4QfsFK3Glkdrd7HGiVyRrv6hyO9sy_ItFMXkApwhp-8E/s1600/FF.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5535075738429945922" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp5gIHXmPYQm8_9a7rwpJMpr5n67LRkjrH7Y9fAPyRjWDs0LFTY09x3V2O8URyQkO07EL4PoP775wwtjO5YxoGXH7oqcXkGUN4QfsFK3Glkdrd7HGiVyRrv6hyO9sy_ItFMXkApwhp-8E/s320/FF.jpg" border="0" /></a><br />Quando, tra non molto, sara' tempo di tirare le somme delle uscite discografiche di quest'anno, non faremo fatica alcuna a celebrare tra le nostre "new releases" preferite del 2010 "<strong>Obadiah</strong>", l'album solista della canadese <strong>Frazey Ford </strong>(gia' membro delle bravissime Be Good Tanyas).<br />Ci sono ragioni sia musicali sia (molto) personali che hanno fatto si' che - dalla sua uscita avvenuta la scorsa estate - questo disco sia stato spesso ascoltato in "repeat mode".<br /><br />Sulle prime, sintetizza bene Ben Raitliff scrivendo sul New York Times: "<em>The Canadian singer</em> <em>Frazey Ford and her band have figured out a cumulative average from the sounds of two old records: Al Green’s “Let’s Stay Together” and Neil Young's “Harvest.” Two albums released within two weeks of each other in 1972. Memphis soul and Northern California folk-rock: not too far apart from each other, as it turns out</em>".<br />"Obadiah" e' un magico incrocio tra atmosfere uniche e - solo in apparenza - distanti: il soul e la musica "roots" che convivono qui in maniera esemplare, fondendosi in perfetta armonia per la gioia e delizia di chi ha orecchie per intendere.<br />Sulle seconde, che ci legheranno a questo disco per sempre, quella decisiva e' stata la fortuna di ascoltarlo (sia su album che dal vivo) in compagnia di una persona - oggi lontana - a cui siamo profondamente e indissolubilmente legati da un rapporto di complicita' e di intesa quale e' difficile avere in vita. Ogni volta che la puntina od il raggio laser cadono sulla prima traccia, come per incantesimo, siamo di nuovo vicini, curiosi, desiderosi di scoperte ed esperienze intense.<br /><br />"Obadiah" e' uno dei migliori esordi apparsi da lungo tempo; puro miele per l'anima.<br />(<a href="http://www.myspace.com/frazeyford">www.myspace.com/frazeyford</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-68365753078575568742010-10-31T09:26:00.006+01:002010-10-31T10:08:57.987+01:00C'est Chic!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6_JXRoEBOxWsaletlo1bbCRXPpmrcpckFLS2B2bSTpbo8KI9X4JJn2PhmQ-lTSg8YCw1_hTdnpSYBXjmjvpyaV1CoTI8l2vtYF3cxhQ9V9Z6Yjj041P3OGJn46yXNQ7hsgRKc0EeFR8o/s1600/C'est.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534124717048428962" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6_JXRoEBOxWsaletlo1bbCRXPpmrcpckFLS2B2bSTpbo8KI9X4JJn2PhmQ-lTSg8YCw1_hTdnpSYBXjmjvpyaV1CoTI8l2vtYF3cxhQ9V9Z6Yjj041P3OGJn46yXNQ7hsgRKc0EeFR8o/s320/C'est.jpg" border="0" /></a>Non siamo - in genere - grandi amanti del genere delle "compilations". Troppi dischi assemblati in fretta, senza un tema portante forte od un'idea che giustifichi l'accostamento dei brani. Non tutti i dischi sono "Nuggets" (compilato da Lenny Kaye) o "The Golden Apples Of The Sun" (compilato da Devendra Banhart), tanto per intenderci.<br />Ma, enunciato il principio, sono piu' che benvenute le eccezioni soprattutto se provenienti da chi e' maestro del genere.<br />Lo scorso anno uno dei CD che avevamo maggiormente ascoltato/apprezzato era stato "Nippon Girls: Japanese Pop, Beat & Bossa Nova 1966-1970", pubblicato dalla benemerita Ace sulla sua sottoetichetta Big Beat International. Davvero un esempio perfetto di come deve essere una raccolta discografica.<br />L'etichetta bissa il colpo nel 2010, con "<strong>C'est Chic! French girl singers of the 1960s</strong>" che, per gli appassionati delle ragazze ye'-ye' e dei girl-groups in genere - quali noi siamo -, e' pura manna dal cielo.<br />Sono 24 tracce di 20 diverse artiste, i cui nomi appartengono al gotha della canzone leggera di Francia: Brigitte Bardot, France Gall, Charlotte Leslie, la divina Francoise Hardy (una delle migliori artiste di ogni tempo, francesi e non) e via elencando.<br />Il libretto di 24 pagine e' una vera messe di dati e di foto di un'epoca splendida che continua a vivere senza soluzione di continuita' nel nostro cuore.<br />Signore e signori, ora e sempre, vive la France, vive les filles!<br />(<a href="http://www.acerecords.co.uk/">www.acerecords.co.uk</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-8212582135426099742010-10-02T09:40:00.005+02:002010-10-02T10:29:32.981+02:00Nathan Phillips<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwgJ44z_cCtrc7eIu_Que1KhtCaJsPLVTw1U6y6pAa_gD12apnfzmEm_3JXlD9WjfkEHqbMxr_4JkmJCHBIi6QsmhaPVJSZbhmOw7wPGfzGU7l0TQVv6k3wz443F1JgxeyIm5NWzkK81U/s1600/NP.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5523355423287336546" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 240px; CURSOR: hand; HEIGHT: 236px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwgJ44z_cCtrc7eIu_Que1KhtCaJsPLVTw1U6y6pAa_gD12apnfzmEm_3JXlD9WjfkEHqbMxr_4JkmJCHBIi6QsmhaPVJSZbhmOw7wPGfzGU7l0TQVv6k3wz443F1JgxeyIm5NWzkK81U/s320/NP.jpg" border="0" /></a><br /><div></div><div>"<em><strong>Nathan Phillips</strong> could be a huge star...but I guess he wouldn't want that</em>".</div><div></div><div><br />E' stato un recente 'tweet' di Douglas (proprietario della Yoga Records) che trascriviamo qui sopra ad allertarci dell'esistenza di "<strong>Postcard</strong>", edito nel maggio 2009.</div><div></div><div>Autoprodotto dall'autore, l'album, disponibile in DL, e' stato anche pubblicato in una art-edition in vinile limitata a 200 copie che (copiamo qui la articolata e appassionata descrizione dello stesso Phillips)<em> "...includes a postcard on each record cover with a hand carved linoleum stamp used for the text just above. It contains lyrics, flipped and sanded cardboard covers, a poster and a lot of family time and energy".</em></div><div><em></em></div><div><br />Sono 9 canzoni in tutto, nove cartoline spedite da luoghi della natura ("Thunder Bay, Ontario"; "Ohio River") e della mente ("Thoughts Overheard in a Diner") che arrivano dritte al nostro cuore in cerca di pace. </div><div>Perfetto per un ascolto notturno, quando tutto tace ed il tempo sembra fermarsi per lasciare lo spazio necessario affinche' i nostri pensieri piu' profondi possano affiorare in superficie.</div><div> </div><div>(<a href="http://nathanphillipssongs.blogspot.com/">http://nathanphillipssongs.blogspot.com</a>)</div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-79471619810267837542010-09-26T11:27:00.002+02:002010-09-26T11:57:13.078+02:00Weirdo Records<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIcAZY7ajmkvkUgoaVoLjVpMgTBCe8TkfFJ0z7x1sc4iRjKMGVcTAiCDFUHXGpgzX3qaCS7BJyW-XjuZfULgVxbIN1DMlO-ePauC0SJr8xMVCad3wP-GYYApJLEQWFxQdu_Fy-Z7Wr25A/s1600/Weirdo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521151865965535682" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 202px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIcAZY7ajmkvkUgoaVoLjVpMgTBCe8TkfFJ0z7x1sc4iRjKMGVcTAiCDFUHXGpgzX3qaCS7BJyW-XjuZfULgVxbIN1DMlO-ePauC0SJr8xMVCad3wP-GYYApJLEQWFxQdu_Fy-Z7Wr25A/s320/Weirdo.jpg" border="0" /></a> Amiamo visceralmente i negozi di dischi indipendenti.<br />Li' siamo cresciuti, li' abbiamo incontrato quelli che - a distanza di anni - sono ancora i nostri amici del cuore, li' andiamo per cercare sollievo da un mondo che - nonostante ci provi - non riesce a cancellarli dalla sua faccia e, soprattutto, li' compriamo i nostri dischi.<br /><br />E' stata quindi una gioia giovedi' 23 settembre scorso entrare - cogliendo l'occasione di una visita da quelle parti - da <strong>Weirdo</strong> <strong>Records</strong>, sito in 844 Massachusetts Avenue, Cambridge (Boston), USA.<br />Accolti dalla gentilissima proprietaria <strong>Angela Sawyer</strong> (che ci racconta di aver aperto il negozio da poco piu' di un anno, avendo svolto in precedenza l'attivita' di compravendita di dischi dalla sua... camera da letto!) ci siamo beati nel suo fantastico assortimento di ristampe anni sessanta, oscurita' contemporanee, preziose pepite dai cataloghi Sublime Frequencies, Numero Group, Light In The Attic, Mississippi Records ecc.ecc.<br />Al termine, usciamo con $174.50 in meno sul nostro conto corrente, ma congedati con un sorriso ed una stretta di mano che valgono milioni.<br />Sullo scontrino e' stampata la frase "<em>Weirdo loves you</em>"; lasciateci dire a gran voce "<em>We love you,</em> <em>Weirdo</em>"!<br />(<a href="http://www.weirdorecords.com/">www.weirdorecords.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-75065801854070169192010-09-18T09:24:00.004+02:002010-09-18T10:34:28.415+02:00Chris Hillman<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3A-rDiMydBUkq-wwrgM0hYyrgdCFA88_tcND2vRynYFxz9AzbjOWG8pCyLxpkr-BKO_dOZWNYOeXTgj-EDafe8TXmvi6eZgxe4W4P_OB5ABtATmQ9l5eDKgf9IxbPW-2CoqNnPtVOSw/s1600/Chris.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5518151454213782946" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3A-rDiMydBUkq-wwrgM0hYyrgdCFA88_tcND2vRynYFxz9AzbjOWG8pCyLxpkr-BKO_dOZWNYOeXTgj-EDafe8TXmvi6eZgxe4W4P_OB5ABtATmQ9l5eDKgf9IxbPW-2CoqNnPtVOSw/s320/Chris.jpg" border="0" /></a> Francamente non sappiamo dove iniziare. Quando esce un disco nuovo di uno degli artisti che maggiormente amiamo, il nostro cuore incomincia a mandare messaggi difficili da tradurre in parole e da riportare in stampa. Ma ci proviamo.<br /><br />Nel maggio 2008, l'umile estensore di queste righe senza importanza prese carta e penna (elettroniche) e scrisse a <strong>Chris Hillman</strong> per ringraziarlo del dono meraviglioso che aveva voluto regalare a lui e a tutti gli altri che hanno orecchie per ascoltare; musica celestiale che rende il mondo un posto migliore dove stare.<br />Dopo qualche giorno, inaspettata, una mail di risposta dove tra le altre cose Hillman ci diceva: "<em>Your words validate my life</em>".<br />Restammo commossi da tanta gentilezza.<br /><br />Oggi, settembre 2010, a distanza di cinque anni dal suo ultimo lavoro in studio ("The Other Side") salutiamo con gioia immensa l'uscita di "<strong>At Edward's Barn</strong>".<br />Si tratta di un disco retrospettivo dell'intera, incredibile, carriera del musicista californiano (membro fondatore di Byrds, Flying Burrito Bros., Manassas, Souther-Hillman-Furay Band, McGuinn-Hillman-Clark) e attribuito allo stesso Hillman ed al suo fido amico Herb Pedersen.<br />Invece di imbucare la facile strada del "greatest hits" assemblato a tavolino, per celebrare degnamente il valore incommensurabile della musica che il disco contiene, Chris e Herb hanno deciso di suonare dal vivo - davanti ad un pubblico di circa 200 persone raccolto per l'occasione in una capanna (!) dall'acustica perfetta a Nipomo in California - una serie di gemme estratte dal repertorio ultra-quarantennale di Hillman.<br />L'ascolto si rivela essere un'esperienza trascendente: "Turn, Turn, Turn", "Eight Miles High", "Wheels", "Desert Rose", "Sin City" e via elencando disvelano sfumature che ancora non immaginavamo di non conoscere. <br />E... quella voce, quella voce, quella voce! E' Chris Hillman che canta ma noi sappiamo bene, senza tema di smentita, che essa viene dall'alto. Da molto in alto.<br /><br />Di nuovo siamo commossi e non in grado di articolare qui cio' che proviamo nello spazio piu' privato della nostra anima.<br />Da archiviare sotto: musica classica/musica sacra.<br />(<a href="http://www.rounder.com/">www.rounder.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-33690061173254802102010-09-11T10:05:00.005+02:002010-09-12T12:04:23.770+02:00Peter Walker<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7MueRlp1QEawJA2PKve2YXpUTD9olfIO5OMF1fxMEt2J7v4bOOZoy6fP4yM5UM_Veqg_Q4DOfMbuCky64S4tzdDMr716xXqFwVzT-17crFRWORYH3jcwqSEmRqlUuuoV395u3qon-ESY/s1600/Peter+Walker.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5515564185586255090" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 316px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7MueRlp1QEawJA2PKve2YXpUTD9olfIO5OMF1fxMEt2J7v4bOOZoy6fP4yM5UM_Veqg_Q4DOfMbuCky64S4tzdDMr716xXqFwVzT-17crFRWORYH3jcwqSEmRqlUuuoV395u3qon-ESY/s320/Peter+Walker.jpg" border="0" /></a><br /><div>"<em>I was struck by the relaxed feeling of the record and nothing felt rushed</em>" disse il compianto e indimenticabile Jack Rose a proposito del capolavoro "<strong>Rainy Day Raga</strong>" di <strong>Peter Walker</strong>. </div><div>Era stato infatti grazie a questo disco (originariamente edito nel 1966) che Jack aveva scoperto l'opera di Walker, maestro di chitarra ammirato da molti (Robbie Basho, MV&EE, Thurston Mooore ecc.ecc.)</div><div>Gia' ristampato lo scorso anno negli Stati Uniti in vinile (e immediatamente catalogato da "The Music Is Inside" tra le ristampe del 2009), ne e' appena uscita una perfetta edizione in CD edita dalla inglese Ace Records (su label Vanguard) che consentira' una maggiore diffusione di questo caposaldo della musica.</div><div>Volutamente non diciamo nulla dell'opera in se' che invitiamo ad assaporare con calma e concentrazione. </div><div>Ci congediamo pero' facendo nostre le bellissime parole del suo autore: <em>"So much of music is an expression of feeling. You tell a story with the music but, unless it's an empty character study, it's more about your feelings".</em></div><div><em></em></div><div>(<a href="http://www.acerecords.co.uk/">www.acerecords.co.uk</a>)</div><div></div><div></div><div></div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-41666392988120512222010-08-30T12:31:00.004+02:002010-08-30T12:58:33.335+02:00AM<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI50yVSYypBoacFs582ahs9JS5ckVpspHZuAjqLBoaLymCoKA47pId0gC6qlxQ6sOLr5qYQFYb_4rIopuTACtL8vAkgFqWhe7b9beyecZZZf0Xw2kcZ4KGb3q408YL2Hv718_wh2eNV_A/s1600/AM.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5511148726095478274" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI50yVSYypBoacFs582ahs9JS5ckVpspHZuAjqLBoaLymCoKA47pId0gC6qlxQ6sOLr5qYQFYb_4rIopuTACtL8vAkgFqWhe7b9beyecZZZf0Xw2kcZ4KGb3q408YL2Hv718_wh2eNV_A/s320/AM.jpg" border="0" /></a> Per chiudere in bellezza l'estate 2010, arriva nel nostro lettore di CD l'album di <strong>AM</strong>, intitolato<strong> </strong>"<strong>Future Sons & Daughters</strong>".<br />L'artista cita influenze diverse e straordinarie (Jorge Ben, Brian Wilson, Sergio Mendes, Curtis Mayfield) tra quelle che lo hanno ispirato nella composizione.<br />Il nome che a noi viene piu' vicino per descrivere il contenuto di questo piccolo gioiello e' quello di <em>Josh Rouse</em> e del suo capolavoro "<em>1972</em>", l'omaggio sentito e originale alla musica che dominava le onde radio di quell'anno (Carole King, Marvin Gaye, James Taylor ecc.ecc.).<br />Ritroviamo in "Future Sons & Daughters" quella stessa sensazione di "feel-good music", di "buone vibrazioni", di spensieratezza legata ad un'eta' della vita ed ad una stagione musicale irripetibili.<br />Piu' lo si ascolta, piu' si pensa che questo disco diverra' un classico dell'underground musicale nel futuro.<br />Meglio acquistarlo oggi prima che diventi irreperibile.<br />(<a href="http://amsounds.com/">http://amsounds.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-30232809596415837842010-08-19T15:43:00.005+02:002010-08-19T16:27:46.473+02:00Max's Kansas City<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPPTggLAOq6_i5GuaghQtfNRYZu2HrOwjPNixFaIdGnt_jnIS-pCqSvccQ4tesOcKiawwVZEYe71bN3cQmwQ0L8oJnHnGYCvVysPo-W80IdBKy7BBNik9MmTCbFjUiSQwnH86tT11oE9Q/s1600/Max's.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 263px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5507116762067246594" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPPTggLAOq6_i5GuaghQtfNRYZu2HrOwjPNixFaIdGnt_jnIS-pCqSvccQ4tesOcKiawwVZEYe71bN3cQmwQ0L8oJnHnGYCvVysPo-W80IdBKy7BBNik9MmTCbFjUiSQwnH86tT11oE9Q/s320/Max's.jpg" /></a>La Steven Kasher Gallery (521 West 23 Street, New York, NY 10011 USA) ospiterà dal 15 settembre al 9 ottobre prossimo la mostra <strong>Max's Kansas City</strong> che presenta oltre 150 fotografie vintage e numerose opere del giro artistico legato allo storico locale di Manhattan, incredibile luogo di collisione tra arte, musica e moda.<br />Lo stesso Kasher poi cura per i tipi della Abrams Publishing il meraviglioso volume (la cui copertina è riprodotta sopra) "<strong>Max's Kansas City <em>Art, Glamour, Rock'n'Roll",</em></strong> destinato ad occupare un posto di rilievo nella nostra biblioteca personale.<br />Come per magia di cui non conosciamo il segreto, ci si ritrova al tavolo con Andy Warhol e Nico, a bere una Beck's in compagnia di De Kooning, un caffè (corretto tequila) con James Williamson, Iggy Pop e Lou Reed, a far baldoria con le New York Dolls, a perdere la testa per Debbie Harry e via elencando.<br />Sembra di sognare, ma le foto ed i racconti di chi era lì testimoniano (a pena di spergiuro) che ogni cosa è successa, che è tutto vero.<br />Chiudiamo il libro e, passato qualche istante, ricominciamo da capo come bambini per cui lo zucchero non è mai abbastanza.<br />(<a href="http://www.stevenkasher.com/">www.stevenkasher.com</a>)<br />(<a href="http://www.abramsbooks.com/">www.abramsbooks.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-70169609184516168262010-08-17T08:56:00.005+02:002010-08-17T23:09:56.462+02:00Brion Gysin<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBn6DatvDc-bgIZquUviAe3zFHpXMHpGjS5Q1K2j829LRDUbxq7C_2L5PJH98y-px3SOhQIQWNgpq20Zi9AjNzLAuXYL0SInokhW5iUvetTImJJj2un_B2dK03mGZ10S8l06Csip47nMM/s1600/BG-cover.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 264px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5506269236727820274" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBn6DatvDc-bgIZquUviAe3zFHpXMHpGjS5Q1K2j829LRDUbxq7C_2L5PJH98y-px3SOhQIQWNgpq20Zi9AjNzLAuXYL0SInokhW5iUvetTImJJj2un_B2dK03mGZ10S8l06Csip47nMM/s320/BG-cover.jpg" /></a>C'e' tempo sino al 3 ottobre prossimo per andare al New Museum (235 Bowery, New York, NY 10002 USA) e visitare la mostra <strong>Brion Gysin: Dream Machine</strong> in corso in quelle sale.<br />E' il doveroso omaggio museale, la prima retrospettiva statunitense dedicata all'opera di uno tra gli artisti piu' illuminati e visionari del secolo scorso, scomparso nel 1986.<br />Ne diamo notizia qui con estremo piacere perche' Gysin - pur non essendo un musicista - e' stato ispiratore e mentore di una serie infinita di artisti, poeti e musicisti "... da John Giorno a Brian Jones, a David Bowie e Patti Smith, fino a Genesis Breyer P-Orridge (<em>cosa e', ad esempio, la trasformazione fisica di P-Orridge se non l'applicazione ultima e piu' estrema della tecnica del cut-up</em> <em>inventata da Gysin?</em> -<em>nda</em>) e Keith Haring, per citarne alcuni tra numerosi altri", come elenca con precisione la scheda introduttiva della esibizione.<br />Indispensabile e gia' nei nostri scaffali il bellissimo libro (la cui copertina e' riprodotta sopra) a cura di Laura Hoptman pubblicato da Merrell in concomitanza con la retrospettiva.<br />Dopo NY, <strong>Brion Gysin: Dream Machine</strong> e' attesa nel 2011 a Parigi.<br />(<a href="http://www.newmuseum.org/">www.newmuseum.org</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-88570903195945036582010-08-01T11:19:00.006+02:002010-08-01T12:01:38.983+02:00The Acid Archives (The Second Edition)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTW2oTOIRjfcGEVYNPu3zq7cRZPahoi3dALYgu400z_CQmMPgno4mW4lF-CglRIK8bBavNI9dPay566B1BrjED5SMBZW94JErUtPylMrsZryo0rN_xk2CNamYfxa736YqxfGbSuPBuSgs/s1600/TheAcidArchives.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5500369074865812034" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 227px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTW2oTOIRjfcGEVYNPu3zq7cRZPahoi3dALYgu400z_CQmMPgno4mW4lF-CglRIK8bBavNI9dPay566B1BrjED5SMBZW94JErUtPylMrsZryo0rN_xk2CNamYfxa736YqxfGbSuPBuSgs/s320/TheAcidArchives.jpg" border="0" /></a><br />La notizia ci arriva inaspettata, quando i nostri pensieri sono tesi a ricordare se ci siamo ricordati di mettere le biglie, la paletta ed il secchiello nella borsa per la spiaggia.<br /><br />A fine agosto esce la seconda edizione del libro in assoluto piu' indispensabile mai pubblicato in tema di psichedelia, stampe private, musica underground statunitense.<br />Quando era uscita la prima edizione (2006, la cui copertina e' riprodotta qui sopra) l'intera comunita' di appassionati, collezionisti, esperti era rimasta in stato di shock a lungo, tanta era la messe di dati e informazioni che il libro era riuscito a scoperchiare. L'opera era andata esaurita rapidamente senza essere piu' ristampata e costava oggi oltre 150$ sul mercato secondario.<br /><br />Bene, l'iniziativa di "The Second Edition" e' davvero meritoria: invece di ristampare il libro cosi' come ce lo ricordavamo, questa e' una edizione completamente nuova, interamente rivista ed accresciuta. Sia sufficiente dire che e' un tomo di 400 pagine (questa volta interamente a colori), circa 100 in piu' della versione che la precedette!<br />La press release recita: "<em>The largest selection ever presented of underground albums from North America 1965-1982. Original release data and in-depth commentary from world-leading rare record experts. Ratings of LP market value, detailed reissue data, and full colour images of rare and trippy albums sleeves. Special feature essays about rare Exotica, Lounge, ‘70s Funk & Soul, Southern Rock and New Age albums, written by leading field collectors. A brand new round of informative and hilarious Top 10 Lists that were a popular part in the first book</em>".<br /><br />Da mettere nella cartella al ritorno in citta': "<strong>The Acid Archives (The Second Edition)</strong>" di Patrick Lundborg (Lysergia, Svezia, 2010).The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-63216487722863081772010-07-26T15:39:00.006+02:002010-07-26T15:50:33.100+02:00Mick Jagger<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn9RNY9br29eMbg3WfsMGzGiZmGiUuE-cj3KA-Xc-dxf6YPNtN5VOpQFg8pMAzrtQhU2tu1lJiBHKUb6xYn3VVp-CZQSPm-ySppagjBDbQdIhUm3G5ytVyMD1biZhGb_0mErkd1zJl6oE/s1600/MJ.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5498209275681756210" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 220px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn9RNY9br29eMbg3WfsMGzGiZmGiUuE-cj3KA-Xc-dxf6YPNtN5VOpQFg8pMAzrtQhU2tu1lJiBHKUb6xYn3VVp-CZQSPm-ySppagjBDbQdIhUm3G5ytVyMD1biZhGb_0mErkd1zJl6oE/s320/MJ.jpg" border="0" /></a> Buon compleanno, Mick!<br /><br />(La foto, scattata nel backstage a Los Angeles nel 1972, e' di Jim Marshall: <a href="http://www.marshallphoto.com/">www.marshallphoto.com</a>).The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-47719675052755871042010-07-23T23:25:00.004+02:002010-07-24T00:13:28.228+02:00Ugly Things<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivlFCaeRoXatb1qAIFYsBPJtkN6B37-ijJZApzVuNNXuro1yxhw66w7STPdVhkU6YAUKvo0dldkk05YWA1ShqYTlvMEyVug5no9f2RQErxpLfkReCKWd-geLunQCIflrmxkdtBnDVp6QQ/s1600/UT.png"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5497216229834945954" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 248px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivlFCaeRoXatb1qAIFYsBPJtkN6B37-ijJZApzVuNNXuro1yxhw66w7STPdVhkU6YAUKvo0dldkk05YWA1ShqYTlvMEyVug5no9f2RQErxpLfkReCKWd-geLunQCIflrmxkdtBnDVp6QQ/s320/UT.png" border="0" /></a><br />Massima e' sempre stata l'ammirazione per chi - dotato di cultura musicale sterminata e spirito evangelico - ha profuso ogni umana energia per condividere il proprio sapere con altri appassionati/entusiasti.<br /><br />Tra coloro i quali popolano questa personale "hall of fame" (dove Greg Shaw resta l'indimenticato e inarrivabile nume tutelare) spicca il nome di Mike Stax, che e' giunto nel luglio 2010 al traguardo del trentesimo numero di "<strong>Ugly Things</strong>", pubblicazione dedicata a rendere attuali "<em>wild sounds</em> <em>from past dimensions</em>".<br />Star di copertina di questo numero sono i Kinks; all'interno una intervista magistrale a Ray Davies di Jon Savage.<br />Ma ci sono mille altre delizie all'interno (i leggendari Q65 ad esempio, il miglior gruppo beat emerso dai Paesi Bassi) che e' bene scoprire da se' una volta che si e' comprata la rivista.<br /><br />Mentre sfogliamo la nostra copia, scorrono davanti a noi immagini caleidoscopiche di un'universo meraviglioso: stiamo sognando o siam desti?<br />Poco importa quando le sensazioni provate hanno questa intensita'.<br />(<a href="http://www.ugly-things.com/">www.ugly-things.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-90277447713080017282010-07-19T23:28:00.006+02:002010-07-20T09:31:15.665+02:00Rough Trade<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfrNgRgMafG33f_5MeQgXxpV_7l3DBe892NpyLf3WIx3t_P724tXs91tDYX9VGfWukleT2r5T3_hLjxvUn3lffJdAyYkbeRSWC_PWrkEwVieRQahfj_o-lutHf7EjL2_dqSQlWHaqBlRk/s1600/Rough+Trade.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5495732803549007394" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfrNgRgMafG33f_5MeQgXxpV_7l3DBe892NpyLf3WIx3t_P724tXs91tDYX9VGfWukleT2r5T3_hLjxvUn3lffJdAyYkbeRSWC_PWrkEwVieRQahfj_o-lutHf7EjL2_dqSQlWHaqBlRk/s320/Rough+Trade.jpg" border="0" /></a><br />Trecentoottantaquattro pagine che si leggono d'un fiato per celebrare, dalla viva voce di chi l'ha vissuta, la storia di una vera e propria istituzione culturale dei nostri tempi, amatissima da chi scrive.<br />Sono le testimonianze di diverse 'teste parlanti' (Geoff Travis, Green Gartside, Robert Wyatt, Jarvis Cocker per citarne soltanto alcuni) a rendere vivo e colorato il ritratto che Neil Taylor dipinge in questo "<strong>Document And Eyewitness: An Intimate History Of Rough Trade</strong>", appena edito in lingua inglese dalla casa editrice Orion.<br />Sia l'etichetta che i punti vendita stanno attraversando una seconda giovinezza ricca di meritate soddisfazioni commerciali e quest'occasione e' propizia per formulare i nostri migliori auguri per il futuro.<br />Come dice bene Don Letts : "Se la musica e' una religione, allora Rough Trade (il negozio) e' la chiesa che frequento".<br />(<a href="http://www.roughtrade.com/">www.roughtrade.com</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-9463569396091890102010-07-14T14:11:00.003+02:002010-07-14T14:49:23.705+02:00Pastor T.L.Barrett<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifeU6Le5StmVDNRbfzdul5DsX2mGRCXtW8wTSCS3tn6FlGVSF8UNyIybbfXt_3pUoJpWxpiWyX84yFHjqLvRck9vhVCNytP2k09NhAOly-IBEExsANHserTAK8W-zdH9ytrJZUFeZj_wI/s1600/TLBarrettCover.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5493733837528441138" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifeU6Le5StmVDNRbfzdul5DsX2mGRCXtW8wTSCS3tn6FlGVSF8UNyIybbfXt_3pUoJpWxpiWyX84yFHjqLvRck9vhVCNytP2k09NhAOly-IBEExsANHserTAK8W-zdH9ytrJZUFeZj_wI/s320/TLBarrettCover.jpg" /></a> Un colpo da maestro quello che sta per mettere a segno l'etichetta di Seattle <em>Light In The Attic</em> che pubblica, il 27 luglio prossimo, la ristampa del rarissimo disco "<strong>Like A Ship...(Without</strong> <strong>A Sail)</strong>"originariamente edito nel 1971 su Mt.Zion Gospel Productions.<br />Si tratta della prima volta che l'album viene stampato in CD e della prima volta che esso viene ristampato in vinile (chi deciderà di comperare il "disco nero", troverà in allegato un 7" extra con "Jingle Bells - Parts 1 and 2", assenti invece dall'edizione in CD).<br />Ma comunque, indipendendemente dal formato con cui il disco entrerà a far parte delle nostre raccolte, esso resta una delle ristampe più "doverose" che noi si possa immaginare.<br />E' stato all'inizio di quest'anno che la <em>Numero Group</em> (altra etichetta cui dedicare una targa di ringraziamento in una immaginaria "Labels Hall Of Fame") aveva dissotterrato il brano che dà il titolo a questo disco, includendolo nella sua fantastica compilation "<em>Good God! Born Again Funk</em>", e lasciando al <strong>Pastor T.L.Barrett and the Youth For Christ Choir</strong> l'onore di aprire il disco.<br />La scoperta di quel pezzo 'celestiale' aveva stimolato il desiderio di acquisire/conoscere l'intero LP da cui era tratto ma la rarità dell'artefatto era insormontabile barriera per far sì che il desiderio divenisse realtà.<br />Ora, grazie a <em>Light In The Attic</em>, ci si prepara a godere un'estate meravigliosa in compagnia di un classico gospel-soul, di nuovo disponibile.<br />Accorrete in massa fratelli e sorelle, cantiamo in coro!<br />(<a href="http://www.lightinteattic.net/">www.lightinteattic.net</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-86197512717210373572010-07-07T12:18:00.004+02:002010-07-07T12:50:05.661+02:00The Dream Syndicate<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLawMwqP662fmMx8Bicm931vvW-dII3WS8gTERyIjWkBOEIpky9e8DlEfWJQdV5KD-8ChI-52pA3grM-3ShkWobRytogAoUSoYJ-smyxp6qPR_3J4MuFAb1p7rO_jNmQNQvaKhaSUydzY/s1600/Medicine+Show.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5491109634299969186" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLawMwqP662fmMx8Bicm931vvW-dII3WS8gTERyIjWkBOEIpky9e8DlEfWJQdV5KD-8ChI-52pA3grM-3ShkWobRytogAoUSoYJ-smyxp6qPR_3J4MuFAb1p7rO_jNmQNQvaKhaSUydzY/s320/Medicine+Show.jpg" /></a><br /><div>Non sembra molto. E invece...</div><div> </div><div><br />Invece sono passati 26 anni da quando i <strong>Dream Syndicate</strong> pubblicarono "<strong>The Medicine Show</strong>", uscito originariamente in vinile su A&M e prodotto da Sandy Pearlman. Si trattava non solo del capolavoro assoluto del gruppo ma, molto semplicemente, di uno dei dischi più belli degli anni ottanta.</div><br /><div>Salutiamo con gioia immensa la ristampa 2010 in CD digipack del disco (indisponibile da troppo, era stato ristampato una prima volta nel 1991) ad opera della Water di San Francisco. Suono stupendo, rimasterizzato dai nastri originali. Nuove note di copertina e fotografie inedite. </div><div><br />L'ascolto riannoda fili della memoria che tornano a saldare trame allentatesi con il tempo. Si torna indietro ad un'epoca dove ogni uscita discografica era un evento, noi più giovani e ancora capaci di meravigliarci.</div><div>Ma forse il tempo non è affatto passato; è un'illusione e noi ancora ascoltiamo il medesimo disco con il cuore di allora. Perchè se c'è un'opera che merita l'appellativo di "classico", capace di parlare a diverse generazioni di ascoltatori sensibili, essa è questa.</div><div></div><br /><div></div><br /><div></div>The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7823460958812144650.post-73808945169143645712010-06-30T15:56:00.011+02:002010-07-01T15:05:22.288+02:00Sibylle Baier<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_gqYDMbkLQekPjfzei7XkRRc-8HKbkqFM3UeawwewrqHcUy3mexyIF-NqQj3csU6H5Q3juRtzVb2wght1G1x-Tkj4yceUxiyBOB0qsEMLONjGDul8GYG7V7atZWx1qDfPmTtZ3Mud5o/s1600/Sybille+Baier.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5488565387470913042" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_gqYDMbkLQekPjfzei7XkRRc-8HKbkqFM3UeawwewrqHcUy3mexyIF-NqQj3csU6H5Q3juRtzVb2wght1G1x-Tkj4yceUxiyBOB0qsEMLONjGDul8GYG7V7atZWx1qDfPmTtZ3Mud5o/s320/Sybille+Baier.jpg" /></a><br />L'occasione di menzionare qui "<strong>Colour Green</strong>", l'unico disco di <strong>Sibylle Baier</strong>, ci viene data dalla sua (ri)pubblicazione in vinile da parte della American Dust lo scorso 22 giugno.<br /><br />Su invito di Other Music, l'edizione in CD (edita dalla Orange Twin) entrò a far parte della nostra raccolta all'epoca della sua uscita (2006, ma le incisioni risalgono ai primi anni settanta).<br />Rimasi a dir poco meravigliato per ciò che andavo scoprendo e che non abbandona - ad anni di distanza - il lettore; un'artista pura che - come Vashti Bunyan prima di lei - aveva scelto il folk come modalità espressiva ma privilegiato la famiglia rispetto alla carriera musicale.<br /><br />Christina Carter esprime perfettamente, come solo un'altro musicista può fare, il fascino senza tempo di questo disco:<br />"<em>Each song is a masterpiece in and of itself in all four respects: lyrically, melodically, technically (guitar playing) and vocally. Lyrically each song joins the poetic and the narrative i.e. short story, in a way seldom achieved in English language songwriting. They have something in common with traditions that join sophisticated lyric with popular music e,g, Brazilian/Portuguese, French and Russian. Subtle, elegiac, but not sentimental; rhymes are fresh and not cloying yet also not eccentric (very hard combination to achieve). And despite being reflective, live in the moment, alive...the imagery is original, and psychologically charged...melodically complex yet penetratingly simple and unforced...the guitar playing is like a beautiful, perfectly proportionate chair, the structure which allows the whole of the song to sit in equilibrium. Inventive within the means of what makes dynamic sense. No wasted note and yet still with individual personality. A chair made by a master chairmaker...her voice is clear and without affectation or pretension, yet expressive. It sounds only like her, not like anyone else. And she has that 'thing' that is inexplicable: a certain singerly timbre which is not merely ornamental and cannot be acquired. It's natural and comes out of the inner nature of the artist...the emotion in her songs is held somewhat at a distance in order to be perceived more clearly, and yet the tone is not cold or empty...I think all of these things make her songs each a perfect masterpiece. I keep thinking of made things like wine, a meal of perfectly balanced textures, flavors, ingredients, the finest made furniture, etc...</em>.".<br /><br />Davvero indispensabile.<br /><br />(<a href="http://www.americandust.net/">www.americandust.net</a>)The Music Is Insidehttp://www.blogger.com/profile/06445348157756294416noreply@blogger.com0