Thursday, 1 November 2012
Big Star: Nothing Can Hurt Me
Sono 110 minuti di pura estasi quelli offerti da "Big Star: Nothing Can Hurt Me", il documentario di Drew DeNicola e Olivia Mori che narra la storia di uno dei piu' grandi gruppi che la storia del rock ricordi.
Poco importa che, durante la loro meteorica esistenza, ebbero scarso successo commerciale; sono legioni i fans che non cessano di ascoltarli e tante le band con un debito dichiarato al loro sound.
Il film in questione verra' presentato a New York in prima USA a meta' novembre, con una uscita in sala prevista nella primavera del 2013; segnatevi le date perche' e' un appuntamento irrinunciabile.
Noi baciamo la nostra "Grande Stella" per aver avuto l'occasione di assistere alla prima mondiale del lungometraggio, in compagnia degli autori e di John Fry, leggendario ingegnere del suono degli Ardent Studios.
Davvero difficile dire quale e' il momento che abbiamo preferito, tante e tali sono state le emozioni che correvano tra cuore e cervello senza soluzione di continuita'.
Ma, forse, ve ne e' uno in particolare che merita una citazione su questo nostro tazebao: quando, durante l'intervista ai fratelli Bell, la sorella di Chris non riesce, interrotta dalle lacrime che le riempiono gli occhi, a terminare il suo pensiero ("Ma, sarebbe meglio, se fosse..."/"Si', insomma, se non soltanto la musica...").
Si', sarebbe tanto meglio se Chris Bell fosse qui, oggi; ma, noi, sia pure altrettanto commossi, ringraziamo il Cielo per quella musica.
Capolavoro assoluto, ci mancano i termini per definirlo altrimenti.
(www.bigstarstory.com)
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